martedì 19 febbraio 2013

Riflessioni serali.

Cari/e perlinatori/trici,
stasera non posterò una mia creazione, anche se, avendone completata qualcuna, potrei benissimo farlo... ma quello è un altro discorso!
Comunque, ultimamente sto realizzando delle creazioni che mi fanno pensare che molti schemi non siano necessari...
Alt, gli schemi sono necessari alle volte, direte voi... difatti avete pienamente ragione, ma arriviamo al dunque: ieri ho realizzato un ciondolo di cui ne vado abbastanza soddisfatta di cui lo schema è a pagamento, ma se nn vado errata costa intorno 8 euro, che io reputo una cifra abbastanza consistente... non dico che ci potrei fare la spesa, ma potrei comprare diverse cosine.

Il ciondolo in questione è molto noto, quando uscì molte perlinatrici lo realizzarono (non sto parlando del Granada, è un ciondolo "Made in Italy" quello di cui sto parlando) perché di per sè molto bello, ha il suo fascino e splendore, ma credo che 8 euro di schema siano un po' esagerati, ed ora ve lo spiegherò, ma prima ci tengo a precisare che non ho acquistato lo schema.

Uno schema a mio parere per valere 8 euro, deve essere ricco di passaggi dove mai in parecchi riuscirebbero ad arrivarci, tipo il "Granada" di Sabine Lippert; oltre ad essere molto ricco di materiali, è anche ricco di passaggi, che non definirei complessi ma dove nessuno riuscirebbe a realizzare in quattro e quattr'otto... certo, capiti i passaggi principali diventa tutto macchinoso, però non è di facilissima realizzazione e di certo non ci arrivereste mai ai passaggi solo con l'aiuto di UNA fotografia del lavoro completato, ingrandendola quanto basta per riuscire meglio a capirne i passaggi.

Esatto, è bastata UNA SOLA fotografia per risalire mentalmente ai passaggi che avrei dovuto realizzare...  e ci sono riuscita. Non mi ritengo una perlinatrice professionista, anzi, mi ritengo una principiante, il che è tutto dire. Otto euro di schema risparmiati. Anche se non è la prima volta che mi capita, mi è capitato di recente con altri schemi. Otto euro in più in tasca.

Secondo voi, quali canoni deve avere uno schema per valere otto euro? 




sabato 9 febbraio 2013

E Medioevo fu...

Dal titolo si preannuncia una sorta di viaggio nel passato, sagre a tema o quant'altro... E INVECE NO! o quasi... :)

Dunque, un bel giorno volevo sperimentare una nuova tecnica di incastonatura, la tecnica raw, per la precisione, ed avevo in  un organizer un bel rivoli Swarovski (per la verità due, maaaaaa... tralasciamo! ) da 14 mm della colorazione "Crystal Vitrail Light"; il mio intento era quello di fare un paio di orecchini, ma visto il risultato ho deciso di fare un ciondolo, ed ora vi spiegherò il perché.

Tornando al nostro caro amato rivoli da 14 mm, quando lo incastonai con la tecnica raw decisi di aggiungere perline "così-alla-cazzo" per dargli un tocco in più e trasformandolo in quello che poteva essere un fiorellino, dandogli anche un tocco di tridimensionalità!

Giungendo al termine mi trovai di fronte un interessante quesito: quale allocazione dargli? Orecchino o ciondolo? Via via che proseguivo il gioiello si costruiva davanti a me come piccolo, ma imponente, quindi la decisione fu, alla fine: monile da indossare al collo!





Scherzi a parte, questo ciondolo mi ricorda qualcosa di antico, tipo medioevale, soprattutto per i colori utilizzati: scuri, ma decisi ed intensi! Per rifinire il tutto ho applicato un moschettone, sempre color rame, a forma di cuoricino! Peccato che mi sono dimenticata di fotografarlo!

Pandora's style

Se siete delle creative, sapete che ogni tanto bisogna fare qualcosina che incontri i gusti di tutti: che siano pacchiani o sempliciotti, ricercati o sofisticati, tutti cercano, alla fin fine, qualcosa che risalti... quindi, cosa c'é di meglio di un bel braccialetto con il cavetto di caucciù con sopra montata una bella sfera con tutti gli swarovski di tutti i colori e fermata con dei gommini che non la fanno scappare?

Oltretutto bisogna dire che non solo incontra i gusti di tutte le persone, ma anche le esigenze! Come ben sapete, care creative e/o non non tutti hanno la possibilità di mettere catenine e/o quant'altro, a causa di molte allergie che dilagano ovunque... quindi il cavetto di caucciù acquista molti punti, non essendo di metallo!

L'unica cosa di metallo è la spinetta che va a chiudere il bracciale, ma essendo nascosta, il problema non si pone... e poi, anche se fosse, è pure anallergica! ;)

 Lunghezza complessiva del bracciale una volta aperto: 20 cm